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L’area protetta estesa poco più di 1000 ettari, ricadenti nel Comune di Morino, è in gran parte ricoperta da una faggeta di alto fusto, contornata, in alto, dai pascoli d’altitudine; alle quote inferiori la faggeta lascia il posto ad un bosco misto in cui le specie più diffuse sono il Carpino nero, l’Orniello e diverse specie di querce, tra cui la Roverella la più frequente. La vegetazione della Riserva annovera più di trecento specie, con alcuni elementi di estremo interesse naturalistico, come il Farnetto, una quercia molto rara, l’aquilegia della Maiella, un fiore trovato solo sulla “montagna madre” dell’Abruzzo e in pochi altri siti, e più di venti specie di orchidee selvatiche.
II paesaggio vegetale presenta inoltre alcune singolarità: numerosi individui di “Tasso” di enormi dimensioni, vegetanti in una località non a caso chiamata “Tassiti”, ed un’alta parete rocciosa, quella da cui precipita la cascata, rivestita da parecchi esemplari di Leccio, un albero di ambienti più caldi, che qui, tra faggi e carpini, si è ricavato una nicchia con condizioni climatiche ideali che gli permettono di vivere a quote non proprio sue. ​

Molto suggestivo è un bosco di grandi faggi, situato tra il pianale sottostante la cascata ed il torrente, dove numerosi esemplari si presentano imponenti e con forme tortuose, tra i mille rivoli dei ruscelli che gli corrono intorno.

IL FAGGIO

Famiglia: Fagaceae
Aspetto: albero caducifoglie con corteccia grigia; caducifoglie
Altezza: 10-30-50 m
Foglie: opposte, ellittiche, a margine intero ed ondulato coperto da peli bianchi; la pagina superiore è di colore verde scuro lucente e privo di peluria
Fiori: le infiorescenze (insieme di più fiori riuniti su un unico peduncolo) del faggio sono unisessuali ovvero una porta solo gli elementi riproduttivi maschili (stami) e una quelli femminili (pistilli): le infiorescenze maschili sono ad amenti ascellari e penduli, i fiori femminili sono isolati o a coppie, peduncolati e chiusi dalla cupula spinosa ma non pungente
Frutti: faggiole rossastre ed allungate (noci) racchiuse in una cupola legnosa a quattro valve ricoperta di aculei erbacei
Habitat: molto frequente nelle faggete delle aree fredde a faggio (Polysticho-Fagetum acerotosum pseudoplatani), in quelle delle aree più fresche a faggio (Digitali-Fagetum) e nelle faggete delle aree meno fresche a faggio (Aquifolium Fagetum cyclaminetosum)
Distribuzione nella Riserva: distribuito nella maggior parte del territorio boscato
Distribuzione in Italia: comune su Alpi, Appennini e rilievi della Sicilia

IL CERRO

Famiglia: Fagaceae
Aspetto: albero caducifoglio, eretto, siunuoso, con rami giovani pelosi
Altezza: 2-25 m
Foglie: ad inserzione alterna sono ellittiche o lanceolate, ruvide sui due lati, variamente lobate o incise; il picciolo è peloso
Fiori: le infiorescenze (insieme di più fiori riuniti su un unico peduncolo) del cerro sono unisessuali ovvero una porta solo gli elementi riproduttivi maschili (stami) e una quelli femminili (pistilli): le infiorescenze maschili formano grappoli (amenti) mentre i fiori femminili sono isolati e sessili
Frutti: ghiande ovoidali ricoperte per metà da una cupula con squame lunghe, fibrose e incurvate
Habitat: molto frequente nei querceti a roverella ed orniello (Cytiso-Quercetum pubescentis)
Distribuzione nella Riserva: limitata a poche aree della fascia di bassa quota
Distribuzione in Italia: comune in tutta l’Italia, salvo che nella Padania (ove è rara) e in Sardegna (ove manca)

IL CARPINO

Famiglia: Corylaceae
Aspetto: piccolo albero con la chioma poco fitta e conica; il fogliame è deciduo
Altezza: 2-10 m
Foglie: lanceolate, acuminate, seghettate, arrotondate e simmetriche alla base; l’inserzione è alterna (foglie distiche)
Fiori: le infiorescenze (insieme di più fiori riuniti su un unico peduncolo) del carpino nero sono unisessuali ovvero una porta solo gli elementi riproduttivi maschli (stami) e una quelli femminili (pistilli): entrambe sono a grappolo pendente (amenti), di forma cilindrica e color verde screziato di bruno
Frutti: infruttescenze (insieme di frutti derivati dall’infiorescenza) formate da frutti alati indeiscenti (acheni) chiusi in brattee bianche (foglie modificate con funzione protettiva), a sacco
Habitat: molto frequente nei querceti a roverella ed orniello (Cytiso-Quercetum pubescentis)
Distribuzione nella Riserva: fascia di alta e bassa quota
Distribuzione in Italia: comunissima in tutta l’Italia, salvo nella Padania, ove manca

IL TIGLIO

Famiglia: Tiliaceae
Aspetto: albero caducifoglio; la corteccia è liscia e grigia ma con il tempo si scurisce e si sfalda
Altezza: 1-30 m
Foglie: alterne, cuoriformi con margine seghettato; la pagina inferiore presenta della peluria rosso-bruna all’ascelle delle nervature alla base della lamina fogliare
Fiori: insieme di più fiori (infiorescenze), pentameri e bianchi, tutti alla stessa altezza benché disposti su peduncoli di diversa lunghezza e inseriti in punti diversi dell’asse principale (corimbi)
Frutti: ovali
Habitat: molto frequente nelle faggete delle aree meno fresche a faggio (Aquifolium Fagetum cyclaminetosum),
Distribuzione nella Riserva: pochissimi individui localizzati
Distribuzione in Italia: Alpi Orientali: comune; Alpi Occidentali, Appennini Settentrionali, Italia Centrale, Campania e Basilicata: rara

IL MAGGIOCIONDOLO

Famiglia: Leguminosae
Aspetto: arbusto caducifoglio o piccolo albero eretto con rami, foglie e frutti privi di peluria o solo scarsamente pelosi
Altezza: 1-6 m
Foglie: composte, simili a quelle del trifoglio (trifogliate), margine intero
Fiori: insieme di più fiori gialli riuniti su un unico peduncolo (infiorescenze) a grappolo
Frutti: secchi che si aprono a maturazione secondo due linee opposte longitudinalmente (legumi), privi di peluria con un ala lungo la sutura
Habitat: molto frequente nelle boscaglie a nocciolo (Corylo-Populetum tremuli); frequente nelle faggete delle aree più fresche a faggio (Digitali-Fagetum), nelle faggete delle aree meno fresche a faggio (Aquifolium Fagetum cyclaminetosum) e nei querceti a roverella e orniello (Cytiso-Quercetum pubescentis)
Distribuzione nella Riserva: alta Val di Teve e parte del settore sud-orientale
Distribuzione in Italia: Alpi: comune; Appennini: rara

L’ACERO

Famiglia: Aceraceae
Aspetto: albero con corteccia grigia a striature longitudinali, a foglie decidue
Altezza: 5-30 m
Foglie: palmate con 5 lobi
Fiori: insieme di più fiori (infiorescenze) riuniti a grappolo su un unico peduncolo, pendenti (amenti) di colore giallo-verdastro
Frutti: secchi dotati di due ali disposte a 90° e formanti una V rovesciata (samare)
Habitat: specie caratteristica delle faggete delle aree fredde a faggio (Polysticho-Fagetum aceretosum pseudoplatani)
Distribuzione nella Riserva: a macchia di lepardo nella faggeta
Distribuzione in Italia: Pianura Padana, Appennino Meridionale e Sicilia: rara; altrove comune

IL TASSO

Famiglia: Taxaceae
Aspetto: arbusto cespuglioso ma anche albero; sempreverde con chioma piramidale. E’ una specie dioica ovvero esistono individui diversi maschili o femminili
Altezza: 5-20 m; vive fino a 300 anni, raramente fino a 1000
Foglie: aghi piatti, morbidi, lunghi fino a 4 cm, disposti a paia opposti; velenosi
Fiori: le infiorescenze (insieme di più fiori riuniti su un unico peduncolo) del tasso sono unisessuali ovvero una porta solo gli elementi riproduttivi maschili (stami) e una quelli femminili (pistilli): le infiorescenze maschili formano amenti ascellari ovali gialli mentre i fiori femminili sono verdi, isolati e simili a gemme fogliari
Frutti: bacche apparenti, carnose, rosse (arilli) che avvolgono parzialmente il seme nero
Status: rarissima
Habitat: poco frequente, presente solo negli ambienti rupestri (Potentilletum apenninae)
Distribuzione nella Riserva: presente anche con alberi vetusti nella parte medio-alta della faggeta. Stazione di notevole interesse
Distribuzione in Italia: rarissima sulle Alpi, gli Appennini, in Sicilia e Sardegna

IL GINEPRO

Famiglia: Cupressaceae
Aspetto: arbusto sempreverde prostrato al suolo, ben adattato ad ambienti d’alta montagna; è una specie dioica ovvero esistono individui diversi, maschili o femminili
Altezza: 10-30 cm
Foglie: aghiformi, incurvate, appena pungenti e striate sotto di verde-biancastro, sono disposte a gruppi di 3 al medesimo livello sul ramo (posizione a verticilli)
Fiori: maschili e femminili piccoli e poco vistosi
Frutti: dopo il secondo anno vengono prodotte pseudobacche (galbuli) di colore nero-blu
Habitat: specie caratteristica delle praterie d’altitudine delle creste e delle vette(Carici humilis-Seslerieteum apenninae)
Distribuzione nella Riserva: presente oltre il limite del faggio
Distribuzione in Italia: comune sulle Alpi, gli Appennini Settentrionali, Centrali e in Sardegna.

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